Negroamaro Orfeo Paolo Leo - Tre Bicchieri 2019 - Foresti Srl
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Negroamaro Orfeo Paolo Leo: ed è ancora Tre Bicchieri!

Negroamaro Orfeo Paolo Leo: ed è ancora Tre Bicchieri!

Tre Bicchieri Vini d’Italia 2019 del Gambero Rosso per il Negroamaro Orfeo Paolo Leo, che si conferma il miglior Negroamaro della Puglia, anche per questa prestigiosa guida.
Il riconoscimento rappresenta l’ennesima doppietta per l’azienda di San Donaci che si vede aggiudicare il premio dopo averlo ottenuto negli anni scorsi con il Primitivo di Manduria Passo del Cardinale nel 2017.
Siamo nel Salento, in una zona accarezzata dalla brezza dell’Adriatico e dello Ionio, tra le provincie di Taranto e Brindisi.
In questo vino dedicato a Orfeo, l’infelice musico innamorato di Euridice, c’è tutto l’amore per la terra salentina e per le uve negroamaro provenienti da vigne di oltre 50 anni allevate ad alberello.

Negroamaro Orfeo Paolo Leo:
caratteristiche e note gustative di questo vino

Il nome Negroamaro deriverebbe dal termine dialettale “niuru maru” che identifica il sapore amarognolo del vino. Trattasi di una produzione continua e abbondante che predilige terreni argillosi e calcarei e temperature calde. E’ adoperato esclusivamente per la vinificazione, in purezza e in uvaggi con altri vitigni ed è la varietà più diffusa nelle province di Lecce e Brindisi.
Nel caso del Negroamaro Orfeo Puglia igp le uve vengono raccolte alle prime ore dell’alba e vengono lasciate macerare prima della soffice pressatura per circa un paio di settimane con costanti rimontaggi.
La fermentazione avviene a temperatura controllata a 25° C.
L’affinamento viene eseguito prima per tre mesi in acciaio inox e poi per un anno in barriques di rovere francese e americano e infine 3 mesi in bottiglia.
Il Negroamaro Orfeo svela riflessi color granato; il suo profumo è pieno, armonico, intenso e fruttato. Ha tannini complessi sul palato e un’acidità perfetta combinata a sapori di spezie e prugna. Trova la sua combinazione perfetta con i primi piatti elaborati, carni rosse, cacciagione e salumi.
Si consiglia di ossigenare il vino prima di servirlo ad una temperatura ideale di 18°.